Sacro Calice del Sang real
Sacro Graal, calice Divino,
sogno ricorrente della mia fantasia,
misterioso e introvabile,
disseti la mia fede di speranza e poesia.
Origine Divina che vaghi nei secoli,
donami i tuoi poteri sacri e spirituali
di cui i Templari ne furono custodi materiali.
Santo Graal, sogno inesaudito...
Chi ti ha occultato? Chi ti ha rapito?
Tu che cavalchi l'onda del mistero
sul mantello crociato di un cuore austero,
svelami il sentiero della tua essenza,
mostrami un segnale della tua presenza.
Narrami dell'ultima cena,
descrivimi i dodici apostoli,
raccontami di Giuseppe d'Arimatea
che ti usò per raccogliere gocce di sangue
del nostro Signore Gesù Cristo.
Parlami, raccontami, ti ascolto...
Sono qui, imperterrito,
in piena riflessione,
sulle tracce della mia adorazione,
con la speranza di svelare un giorno
il mistero irrisolto del calice eterno.
sogno ricorrente della mia fantasia,
misterioso e introvabile,
disseti la mia fede di speranza e poesia.
Origine Divina che vaghi nei secoli,
donami i tuoi poteri sacri e spirituali
di cui i Templari ne furono custodi materiali.
Santo Graal, sogno inesaudito...
Chi ti ha occultato? Chi ti ha rapito?
Tu che cavalchi l'onda del mistero
sul mantello crociato di un cuore austero,
svelami il sentiero della tua essenza,
mostrami un segnale della tua presenza.
Narrami dell'ultima cena,
descrivimi i dodici apostoli,
raccontami di Giuseppe d'Arimatea
che ti usò per raccogliere gocce di sangue
del nostro Signore Gesù Cristo.
Parlami, raccontami, ti ascolto...
Sono qui, imperterrito,
in piena riflessione,
sulle tracce della mia adorazione,
con la speranza di svelare un giorno
il mistero irrisolto del calice eterno.
Poesia scritta il 09/09/2017 - 23:06
Letta n.965 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bel componimento.
Luna deva 10/09/2017 - 17:20
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