Lo sento
rumore che via invade
sole di lampione che luce porta
in quel frastuono di passi
silenziosi a camminare.
Mi volto inseguito dal mio ieri
e vista non vede oltre angolo
sol passi del mio rumore
lenti, rallentati
dal mio pensare.
Eco del mio incedere rimbalza
compagne son mille presenze
come passi rumorosi passati
e oltre angolo poco importa guardare
chissà cosa aspettare.
rumore che via invade
sole di lampione che luce porta
in quel frastuono di passi
silenziosi a camminare.
Mi volto inseguito dal mio ieri
e vista non vede oltre angolo
sol passi del mio rumore
lenti, rallentati
dal mio pensare.
Eco del mio incedere rimbalza
compagne son mille presenze
come passi rumorosi passati
e oltre angolo poco importa guardare
chissà cosa aspettare.
25.09.2017.
00.11
Poesia scritta il 25/09/2017 - 00:31
Letta n.992 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Silenzio e frastuono, passi e ombra che si mescolano, che si fanno strada a discapito l'uno dell'altro. Bella poesia. Giulio Soro
Giulio Soro 25/09/2017 - 18:22
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Un poco malinconica, ma molto apprezzata...
ANNA BAGLIONI 25/09/2017 - 15:09
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Ciao Paolo, era da un po' che non ti leggevo ed è con piacere che ti ritrovo.
Complimenti per questa ultima pubblicazione che io interpreto come la necessità di vivere alla giornata senza cercare di guardare ad un futuro, anche prossimo, del quale non si può avere alcuna certezza. Apprezzo e condivido.
Complimenti per questa ultima pubblicazione che io interpreto come la necessità di vivere alla giornata senza cercare di guardare ad un futuro, anche prossimo, del quale non si può avere alcuna certezza. Apprezzo e condivido.
Ken Hutchinson 25/09/2017 - 10:57
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