Era sulla croce, era sulla croce.
Poi un giorno i miei peccati
sono stati espiati da Gesù.
Era sulla croce,
Poi un giorno i miei peccati
sono stati espiati da Gesù.
Era sulla croce,
un giorno.
Era sulla croce.
L’amore vien bussando,
viene bussando alla nostra porta.
Ma tu, tu e io, amore
non viviamo più lì.
Un piccolo sonno, una dormitina,
le mani giunte per dormire.
Un po’ d’amore, un po’ d’odio, bambina,
un po’ di furbizia e d’inganno.
Era sulla croce, era sulla croce.
Poi un giorno,
 
i miei peccati sono stati espiati da Gesù.
Sogna finché non riesci più a sognare,
perché tutti i nostri grandi progetti, bimba
saranno sogni in eterno.
Era sulla croce era sulla croce.
Poi un giorno,
i miei peccati sono stati espiati da Gesù.
Era sulla croce,
un giorno.
Era sulla croce.
E la fine.
Poesia scritta il 01/10/2017 - 12:12Da Giulio Soro 
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Commenti
Grande il peso della Croce, dovrebbe insegnarci a essere indulgenti col nemico
ma il mondo è colmo d'odio e quella Croce continuerà a sanguinare, molto bella
  
  
  
  
  
ma il mondo è colmo d'odio e quella Croce continuerà a sanguinare, molto bella
  
  
  
  
  
genoveffa frau  
 01/10/2017 - 23:06 --------------------------------------
GIULIO....Il suo sacrificio è servito per rimettere i nostri peccati...vorrei che le nostre colpe fossero lievi e facili da perdonare!Ciao buona domenica   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
mirella narducci  
 01/10/2017 - 13:18 --------------------------------------
  
            
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