Per te sono cresciuto.
Per te ho vissuto e per te morirò.
Per te muoio ora.
Eri la mia piccola pazza amante,
in un mondo in cui tutti si fregano a vicenda.
Tu che sei così lontana da me,
lontana da me.
Oltre un mare freddo e nevrotico,
ti parlavo di ogni genere di cose.
Tu rispondevi con un sorriso,
poi il sole abbandonava il tuo grazioso viso,
e nei tuoi occhi restava solo uno sguardo assente.
Mi dicono che stai facendo del tuo meglio.
Spero che il tuo cuore batta felice nel tuo seno infantile.
Non lo so, eppure lo sento,
non c’è nulla da imparare da quella voce vacua
che veleggia verso di me attraverso la linea
che dal ridicolo va al sublime.
Sono contento di sapere che stai bene.
Ma non trovi proprio nessun altro a cui telefonare per parlare?
Ti è mai importato di me?
Ci sei mai stata per me?
Dicevi che mi saresti rimasta accanto in ricchezza e povertà.
Sono le tue parole precise.
Amica dei tempi buoni,
eri la mia amante dal cuore intrepido.
Sospesa nel tuo mare desolato e sterile.
Lontana da me.
Lontana da me.
Sei così lontana da me.
Lontana da me.
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Tristezza aleggia nei tuoi versi, ma è una poesia così soave, così intensa, che quasi mi sembrano sussurrate quelle parole "lontana da me"
La trovo dolcissima bravo