L'ultima, notturna ora
prima delle strade piene
del traffico di fiori
di lancinanti scuse
la dedico a te,
come scalpello a cui
importi soltanto accadere
la incido sulla dura pietra
della poesia.
Quella poesia che non tradisce
che stride e mite
ci accompagna al crepuscolo.
Ora l'assenza inizia
a trafiggermi,
sapientemente mi accoltella
i respiri,
poi i tuoi versi immortali
sul greto sgualcito
di una lacrima.
prima delle strade piene
del traffico di fiori
di lancinanti scuse
la dedico a te,
come scalpello a cui
importi soltanto accadere
la incido sulla dura pietra
della poesia.
Quella poesia che non tradisce
che stride e mite
ci accompagna al crepuscolo.
Ora l'assenza inizia
a trafiggermi,
sapientemente mi accoltella
i respiri,
poi i tuoi versi immortali
sul greto sgualcito
di una lacrima.
Poesia scritta il 03/10/2017 - 12:29
Letta n.1137 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
La poesia è bella di per sé, poi dedicata a quel grande poeta, forse il miglior poeta contemporaneo, che è stato Pierluigi Cappello, poeta dai modi gentili, mago della parola e poeta nel cuore, non solo nei versi...allora letta come dedica è ancor più bella. Potessi la proporrei come poesia del mese...un saluto.
GianMaria Agosti 04/10/2017 - 13:41
--------------------------------------
Commovente. Una dedica stupenda.. per la scomparsa prematura di un grande poeta. E' bellissima, Michele..
Francesco Gentile 04/10/2017 - 13:27
--------------------------------------
Molto bella!
Grazia Giuliani 03/10/2017 - 18:57
--------------------------------------
Poesia immaginifica e densa, molto piaciuta. Giulio Soro
Giulio Soro 03/10/2017 - 18:15
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.