E' in ritardo il tempo.
Il fiocco di neve
scivolato su un lago
di ghiaccio.
Quell'attimo sospeso
tra il cemento e il predellino
a guardare aloni indistinti
di luce fumosa:
la nebbia di una giornata uggiosa
che copre anche quello che
non vorresti fosse detto mai.
E' in ritardo il tramonto,
questa sera;
poi esplode tra il miele e la pece
di un novembre di cristallo,
ma non scalda il cuore...
non illumina quello che muore:
il lento trascorrere delle ore
che porta a compimento
un anno e un volto
da dimenticare.
Il fiocco di neve
scivolato su un lago
di ghiaccio.
Quell'attimo sospeso
tra il cemento e il predellino
a guardare aloni indistinti
di luce fumosa:
la nebbia di una giornata uggiosa
che copre anche quello che
non vorresti fosse detto mai.
E' in ritardo il tramonto,
questa sera;
poi esplode tra il miele e la pece
di un novembre di cristallo,
ma non scalda il cuore...
non illumina quello che muore:
il lento trascorrere delle ore
che porta a compimento
un anno e un volto
da dimenticare.
Poesia scritta il 06/11/2010 - 09:23
Da Donna Pola
Letta n.1462 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
... si respira, di fatto, un'atmosfera particolare ... diafana .. di cristallo. Molto brava!!
Adriano 07/11/2010 - 18:03
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eccellente!
antonyo 06/11/2010 - 18:11
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