Addio
in due
si sta stretti.
Anche il primo giorno pioveva,
ma eri luce, eri gioia.
Sul cuore pesa
l'imbarazzo:
stiamo sciupando
con frivoli motivi
tutto il nostro grande passato..
Stenta la parola,
perché
già in gola vien meno la voce
e gli argomenti:
limiti debolezze, critiche scuse,
a lungo meditati
or non più facili
né possibili a dirti.
Strisciano
con mugolii alterati,
il solito convenevole,
- ipocrita alimento
di nuove promesse,
- dichiarate assicurazioni
gelatinose:
sono muffa.
- Non ti so dire altro.
Sulla strada slavata
fischia l'automobile,
che fluisce
sollevandosi una scia di nebbia.
- Immobili.
Gli occhi trafitti dal gelo
lappoleggiano, s'accecano,
piangono,
_ No!
Forse di quest'attimo
ricorderò il sapore
della pioggia,
che graffia nel profondo
e scende
acqua lustrale,
sollievo effimero
della notte di pece
che s'appressa ed azzanna
l'anima.
Resterà
il mio sguardo,
che non si rassegna
a perderti
e lo smisurato
indugiare della mia stretta
sulla tua mano,
a cogliere quel calore
_ tuo
che mi rifiuti.
_ Restiamo amici_
_ Menzogne!
_..Amici!_
Afferrò il tuo profumo
e m'accompagna.
E pioggia e lacrime
non lavano l'addio
che non è .. addio..
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