Cosa vedi se non te stesso
in quella immagine riflessa
nello specchio, tu che scruti
l'orizzonte e non ne desideri
parlarne condividerlo con un essere
che è meno agiato di te
Se lo volesse guardare non glielo
permetteresti, perchè dev'essere solo tuo
rubando a lui, i pochi sogni
mettendoli via, assicurandoti che non li possa
realizzare in questo fiume di parole
tante per essere capite da chi ha il capo
piegato mentre i suoi passi provano
ad orientarsi per non sbagliare strada
quando nell'aria, fuliggini spinte dal vento
confuse si allontanano sempre di pù
nell'universo, che si scaglia contro cieli
molto divisi, fra sentire e volere
in quella immagine riflessa
nello specchio, tu che scruti
l'orizzonte e non ne desideri
parlarne condividerlo con un essere
che è meno agiato di te
Se lo volesse guardare non glielo
permetteresti, perchè dev'essere solo tuo
rubando a lui, i pochi sogni
mettendoli via, assicurandoti che non li possa
realizzare in questo fiume di parole
tante per essere capite da chi ha il capo
piegato mentre i suoi passi provano
ad orientarsi per non sbagliare strada
quando nell'aria, fuliggini spinte dal vento
confuse si allontanano sempre di pù
nell'universo, che si scaglia contro cieli
molto divisi, fra sentire e volere
Poesia scritta il 19/12/2017 - 19:10
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie tante carissimi. Buona serata
MARIA ANGELA CAROSIA 22/12/2017 - 18:01
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Semplicemente stupenda
scritta con la dolcezza del tuo sentire
Ciao Mariangela cara un abbraccio
Maria Cimino 20/12/2017 - 20:57
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bella apprezzata con un 5*
enio2 orsuni 19/12/2017 - 21:39
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