Sul verde velluto del muschio rubato alle tegole vecchie poggiavano lievi i pastori davanti alla santa capanna ciascuno recando il suo dono un’oca dal bianco piumaggio o due variopinte galline la cesta ricolma di uova un tenero mite agnellino.
Sui fianchi del monte adagiate le tante casette di carta con le tremolanti lucine rendevano lieta la valle di morbida ovatta innevata immersa nel magico incanto della fredda notte stellata
Sui fili legati a portare festanti angeliche schiere figure ad ali spiegate le bocche rotonde atteggiando cantavano l’inno di gloria la buona novella recando -È nato il Dio salvatore-
Venuti da tanto lontano i Magi adoravano muti il bimbo al mondo annunziato di candide fasce vestito da un asino e un bue riscaldato con trepido amore vegliato dal padre Giuseppe e Maria
O mistico bianco natale! O notte davvero speciale che agli uomini immersi nel male la Luce che illumina il mondo il Verbo incarnato portasti!
Con l’augurio affettuoso a tutti di trascorrere serenamente le festività natalizie