Suona il pianoforte di ebano
nella stanza del vento. 
Un corpo in movimento 
sotto una pioggia cadente
sul tuo seno nudo, sul tuo viso muto,
sui tuoi piedi danzanti. 
Sui tuoi capelli neri 
farfalle rosse del tempo.
Lasci impronte di angelo 
dove cammini leggera. 
Attraverso spirali di luce
veloci frecce di sale 
ti sfiorano la pelle d’avorio.
Graffi di lupo sul tuo stupendo viso.
Soffi di luna 
sui tuoi occhi verdi di donna.
Cammini su frammenti di cuore di gatto.
Respirare amore da questo 
pronunciare il mio nome.
Frustate di musica armonica 
nella stanza nebbiosa.
Tu mi hai regalato collane di perle rosse 
e anelli di speranza.
Suona il violino di legno antico 
sotto pioggia ritmica 
su mani tese 
ad afferrare pensieri notturni. 
Raccolgo per te perle nere 
da piante di sabbia.
Dalla tua bocca, parole libere di volare 
su ali di grandine, sotto il magnifico sole.
Cammina su gocce di ghiaccio 
e su suoni frantumati nel vento astrale.
Schiena e glutei ondeggianti 
nel richiamo del flauto di Pan.
La melodia dell’arpa birmana 
nella piramide dissolvente della tua anima.
Raccogli il tuo cuore come frutto maturo
da deporre nell’anfora segreta
della conoscenza.
Vicino alla porta del silenzio 
ancora un passo, ancora uno.. 
e il tuo corpo sarà sotto 
un immenso tetto di stelle.
Poesia scritta il 11/01/2018 - 08:22Voto:  |  su 4 votanti  | 
	

dina molfetta  
 31/01/2018 - 20:35 
Francesco Gentile  
 14/01/2018 - 11:21 immagini.

Carla Vercelli  
 12/01/2018 - 15:32 
Rossella P  
 12/01/2018 - 13:42 
                        


