Profumo d'innocenza (per le vittime del figlicidio).
piangi e singhiozzi
chiuso stretto
dentro ad un sacchetto.
In mezzo a feci, ratti
bottiglie e lattine
i tuoi occhietti van spegnendosi
come lampadine.
Sporco di sangue
profumi d'innocenza
anche in mezzo a tanta 
putrida immondizia.
Il cordone ancora attaccato
ti teneva legato a quell'essere 
che avresti chiamato mamma
lei invece t'ha vomitato dal suo ventre
come cibo rancido e scadente.
Mamma Orsa non avrebbe mai 
trattato così i suoi cuccioli
ma nella vita a volte 
gli umani sanno esser
mostruosamente disumani.
Vorresti urlare ma sei debole
e nessuno ti può più ascoltare
il mondo è sordo, distratto
nessuno ti verrà a salvare.
Con le tue piccole dita
tenti invano di strappare
un piccolo lembo da quel sacchetto
per poter respirare e vivere.
Il tuo alito va svanendo
la tua vita sta sparendo
il cielo stesso sta piangendo
ed un angelo dal dolore sta svenendo.
Adesso dormi piccolino,
non pensare alla morte
che è per chi ha vissuto
chi è piccolo e innocente
non finirà mai di esistere:
egli dorme per sempre!
Poesia scritta il 10/02/2018 - 18:32Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
  
francesco cau 2  
 11/02/2018 - 12:27 
Emanuele Cilenti  
 11/02/2018 - 00:22 
Sandro.. Dell'Oste  
 10/02/2018 - 23:26 
Emanuele Cilenti  
 10/02/2018 - 20:31 
Wilobi .  
 10/02/2018 - 20:25 soprattutto la chiusa
laisa azzurra  
 10/02/2018 - 20:00 
Emanuele Cilenti  
 10/02/2018 - 19:54 
Rosi Rosi  
 10/02/2018 - 19:33 
                        



