Soave fruscio come di pioggia mi accarezza i timpani
inizio scrosciante con impeto imperioso
poi scoppiettio delicato che sfuma
tintinnante e gocce che leggiadre
chiudono l’ armoniosa Sinfonia che delicata
mi manda gli ultimi echi di quegli anfratti rubensiani
dove vorrei sostare per sentire i lamenti delle dèe
che invidiano il profumo della Donna...
inizio scrosciante con impeto imperioso
poi scoppiettio delicato che sfuma
tintinnante e gocce che leggiadre
chiudono l’ armoniosa Sinfonia che delicata
mi manda gli ultimi echi di quegli anfratti rubensiani
dove vorrei sostare per sentire i lamenti delle dèe
che invidiano il profumo della Donna...
l’ Estasi si spande sulla mia carnalità
gli occhi si chiudono
domani una nuova Alba
continuerà a scrivere la Storia...
Poesia scritta il 26/02/2018 - 18:21
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Commenti
ROMEO...Divinamente bella.La pioggia che cade sul corpo, lasciando i suoi umori e i suoi profumi un po selvaggi come la natura che ci bagna e ci asciuga al sole.
Si... il nuovo giorno continuerà a scrivere la storia dove le donne eroine delle sue pagine continueranno a prodigare amore.Stupenda poesia ben tornato. Ciao buona serata.
Si... il nuovo giorno continuerà a scrivere la storia dove le donne eroine delle sue pagine continueranno a prodigare amore.Stupenda poesia ben tornato. Ciao buona serata.
mirella narducci 27/02/2018 - 19:20
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