Verrà la neve e avrà lo sguardo pallido e freddo di un gelido addio dentro un gennaio lontano nel tempo che silente stese un candido manto sopra un amore che morir non volle.
Proruppe lieta primavera in fiore tra mille colori e altrettanti odori a scaldare i cuori degli innamorati, ad alimentare l’ultimo afflato: respiro greve di un sentimento che ottunde il pensiero stanco, ultimo battito di un cuore infranto che d’allora ancora attende.
Si sciolse al tepor del sole insieme all’ultima neve il tempo della vana attesa e della vita spesa ad amare udendo labbra, fredde e bugiarde, giurare che: “Ora e per sempre!”
Poi vennero parole aspre e taglienti sbattute in faccia come vento urlante che sferza e spezza il grano nei campi.
I buoni propositi, come le promesse scambiate con languide frasi, hanno consistenza e peso di un fiocco di neve che a gennaio, scendendo lieve, abbraccia e bacia la fredda terra consumando il proprio gelido tempo nel breve spazio di un lungo inverno.