Mi sento un impotente granello
in preda alle onde,
In fasce sognavo un mondo piú bello,
crescendo, sorta è
la triste realtá
Un mostro,
cui ognuno deve affrontare,
seppellire la fanciullesca
spensieratezza
se lo si vuole oltrepassare,
Il confine che separa
la gioventù
dalla maturità,
le antiche colonne d'Ercole
dell'umanitá
Mai più indietro
Si puó tornare.
in preda alle onde,
In fasce sognavo un mondo piú bello,
crescendo, sorta è
la triste realtá
Un mostro,
cui ognuno deve affrontare,
seppellire la fanciullesca
spensieratezza
se lo si vuole oltrepassare,
Il confine che separa
la gioventù
dalla maturità,
le antiche colonne d'Ercole
dell'umanitá
Mai più indietro
Si puó tornare.
Poesia scritta il 20/03/2018 - 23:10
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Commenti
molto piaciuta
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 21/03/2018 - 19:02
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Fluire col fardello del tempo.
Eugenia Toschi 21/03/2018 - 13:44
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