Affacciato alla soglia del crepuscolo,
diranno che sei un'incomoda zavorra;
diranno che non servi piu'
e sarai scartato inevitabilmente dal tessuto sociale,
perché avvolto dalla malinconia
di non avere piu' nulla da dire
e nulla da fare.
Sarai il miglior compagno di giochi del nipotino,
lo affascinerai con il viso rugoso,
e le argentate chiome,
lo accarezzerai con mani purtroppo tremanti
e anche se la forza delle braccia
e' un pallido ricordo,
solleverai quel bimbo piu' in alto che puoi,
come non hai mai fatto
diranno che sei un'incomoda zavorra;
diranno che non servi piu'
e sarai scartato inevitabilmente dal tessuto sociale,
perché avvolto dalla malinconia
di non avere piu' nulla da dire
e nulla da fare.
Sarai il miglior compagno di giochi del nipotino,
lo affascinerai con il viso rugoso,
e le argentate chiome,
lo accarezzerai con mani purtroppo tremanti
e anche se la forza delle braccia
e' un pallido ricordo,
solleverai quel bimbo piu' in alto che puoi,
come non hai mai fatto
Poesia scritta il 31/08/2013 - 18:47Letta n.1385 volte.
                        			
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Commenti
L'età senile è scomoda a chi non conosce il valore della vita e non sa quanto l'anziano sia in grado, ancora, di offrire agli altri.Mi ha commosso! 

costanza lai  
 03/09/2013 - 20:47 --------------------------------------
Molto descrittiva.
Francesco Rossi  
 01/09/2013 - 09:15 --------------------------------------
  
            
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