Guardavo l'albe come bestie ferite
guaire al giorno perse dentro ai tramonti
mentre nel buio inseguivo la speranza
che mi sfuggiva tra gli incubi e il cuscino
guaire al giorno perse dentro ai tramonti
mentre nel buio inseguivo la speranza
che mi sfuggiva tra gli incubi e il cuscino
si tutto ha un senso mi ripetevo sempre
capro espiatorio di tutti i miei pensieri
mentre i mie dubbi sparsi come gramigna
facevan questua alle rare certezze
così che il vivere in tal modo e maniera
par mendicare cercando tra gli avanzi
o forse peggio frugare tra gli scarti
di un'esistenza che brama e si dispera

Da andrea sergi
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Commenti
É in piacere ritrovare le tue poesie e poi questa é molto bella e ricercata.


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grazie Mimmi,Farncesco,Giancarlo,Laisa e ancora Francesco,di cuore,ciao.


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Poesia profonda, vera, che trovo molto incisiva.. Complimenti





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ciao Andrea,
il dolore di un'esistenza inquieta
una splendida poesia
il dolore di un'esistenza inquieta
una splendida poesia



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MOLTO BELLA




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bellissima 



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Molto bella... 



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