Magari sapessimo
raccontare il silenzio
non farlo stancare
e un'ombra portarla sempre
con noi rivedendoti
potessi credere che era
tutta un'illusione
che traspariva nel tuo viso
ingannato da una pioggia di sole
lontana. Come ridevi
quando la nebbia non c'era
eri quieta, convinta di vedere
il mare calmo pure a nord
con la tramontana pacifica
ed un'alba sorridente
Per te, fingeva.
Il buio, molto presto ti rapiva
e lo sentivi, nervoso
raccontare il silenzio
non farlo stancare
e un'ombra portarla sempre
con noi rivedendoti
potessi credere che era
tutta un'illusione
che traspariva nel tuo viso
ingannato da una pioggia di sole
lontana. Come ridevi
quando la nebbia non c'era
eri quieta, convinta di vedere
il mare calmo pure a nord
con la tramontana pacifica
ed un'alba sorridente
Per te, fingeva.
Il buio, molto presto ti rapiva
e lo sentivi, nervoso
Poesia scritta il 05/05/2018 - 10:20
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie tante, Rocco, Paola e Grazia. Buona giornata
MARIA ANGELA CAROSIA 11/05/2018 - 11:36
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Magari sapessimo...
ma forse non vivremmo mai, nemmeno un attimo...
è sempre un'emozione leggerti!
ma forse non vivremmo mai, nemmeno un attimo...
è sempre un'emozione leggerti!
Grazia Giuliani 05/05/2018 - 17:48
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Sì, il silenzio non lo si può raccontare, ma solo vivere...
Bella e nostalgica poesia Maria Angela
Bella e nostalgica poesia Maria Angela
PAOLA SALZANO 05/05/2018 - 16:25
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Piacevole poetare.
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Rocco Michele LETTINI 05/05/2018 - 15:28
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