TI HO VISTO.
Ti ho visto piangere in giardino
E il cielo si faceva scuro
L’odore di incenso si mescolava
A quello delle nuvole
Arrivò la finissima pioggia che adori
Ad illuminarti il viso
Ed io mi nascosi dietro la tenda.
Ti ho visto raccogliere trifogli e rosmarino
Accarezzare la menta e il timo
Alzare le braccia come un bambino
E Recitare i tuoi versi
Ed io mi sentivo un’intrusa
Confusa dai suoi stessi pensieri
E dalla tristezza di non saperlseli spiegare.
Ti ho visto bere dalle mani strette a coppa
L’acqua dell’antica fontana
Sovrastata dalla statua di Apollo
E gli somigliavi a tal punto
Da poter immaginare che foste la stessa creatura.
Ed io avevo tra le mani il tuo golf
E negli occhi la tua bellezza.
Ti ho visto parlare coi gatti e i coleotteri
E il mondo mi parve ancora un bel posto
Tratti di me nel tuo volto segnato dai dolori
E pezzi del mio cuore affacciati alle finestre del tuo.
Divennero i fiori che amiamo
E i colori della mia pelle.
Ed io piangevo con te
In un silenzio ovattato e surreale
In cui la musica delle frasche agitate dal vento
Rendeva l’aria più dolce del miele.
Ed io sapevo d’amarti da sempre.
Ed io so che sarà per sempre.
E il cielo si faceva scuro
L’odore di incenso si mescolava
A quello delle nuvole
Arrivò la finissima pioggia che adori
Ad illuminarti il viso
Ed io mi nascosi dietro la tenda.
Ti ho visto raccogliere trifogli e rosmarino
Accarezzare la menta e il timo
Alzare le braccia come un bambino
E Recitare i tuoi versi
Ed io mi sentivo un’intrusa
Confusa dai suoi stessi pensieri
E dalla tristezza di non saperlseli spiegare.
Ti ho visto bere dalle mani strette a coppa
L’acqua dell’antica fontana
Sovrastata dalla statua di Apollo
E gli somigliavi a tal punto
Da poter immaginare che foste la stessa creatura.
Ed io avevo tra le mani il tuo golf
E negli occhi la tua bellezza.
Ti ho visto parlare coi gatti e i coleotteri
E il mondo mi parve ancora un bel posto
Tratti di me nel tuo volto segnato dai dolori
E pezzi del mio cuore affacciati alle finestre del tuo.
Divennero i fiori che amiamo
E i colori della mia pelle.
Ed io piangevo con te
In un silenzio ovattato e surreale
In cui la musica delle frasche agitate dal vento
Rendeva l’aria più dolce del miele.
Ed io sapevo d’amarti da sempre.
Ed io so che sarà per sempre.
L.M.
Poesia scritta il 06/06/2018 - 01:59
Da Lylas Lena
Letta n.1012 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
una poesia piena, trascinante fino alla stupenda chiusa. brava Lena 6*
enio2 orsuni 07/06/2018 - 16:33
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Una persona mi ha scritto qualcosa di interessante che mi ha fatto riflettere, per questo condivido: “ i titoli Lena, secondo me non fanno capire bene ciò che si leggerà e non incuriosiscono“ ebbene, al titolo.. in effetti, non ho mai dato molto peso. Ho scelto sempre le prime parole che mi sono venute alla mente, ma forse dovrei prestare più attenzione.
Grazie del suggerimento, davvero. I pareri in genere ma soprattutto degli altri scrittori o poeti sono indispensabili e sempre graditi.
Saluti.
Grazie del suggerimento, davvero. I pareri in genere ma soprattutto degli altri scrittori o poeti sono indispensabili e sempre graditi.
Saluti.
Lylas Lena 07/06/2018 - 13:29
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Capisco, :) comunque Grazie Laisa per il tuo commento.
Lylas Lena 07/06/2018 - 13:21
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perdonami
ho cliccato male sulle stelle
ho cliccato male sulle stelle
laisa azzurra 06/06/2018 - 13:08
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bellissima
soprattutto la chiusa
"da sempre, per sempre"
soprattutto la chiusa
"da sempre, per sempre"
laisa azzurra 06/06/2018 - 13:06
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