Il faro non si muove
Ferirsi con le stelle
quando troppo placida
è la notte
e c'è una luce che m'ammazza
è abitudine settembrina.
quando troppo placida
è la notte
e c'è una luce che m'ammazza
è abitudine settembrina.
Il faro è fisso dietro
me e credo non si muova
-domani controllerò.
Che rumore quando il buio
vi si appoggia e tutti
scompariamo.
Solo dal pianto d'una cometa
attingo la mia linfa:
vedo lacrime cadere leggere
in una pioggia abissale
e da lontano
scorgo la mia casa
il faro e le stelle.
Forse si vede anche il mare:
io però non appaio.
Poesia scritta il 26/08/2018 - 16:14
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Commenti
Bella e profonda come come tutte le tue.
Antonio Girardi 27/08/2018 - 11:19
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BELLISSIMA ALESSANDRO
gcr poeta lupo dell'amiata 27/08/2018 - 00:01
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mi hai fatto pensare a leave a light on
molto piaciuta
molto piaciuta
laisa azzurra 26/08/2018 - 21:23
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Molto, molto bella...
Margherita Pisano 26/08/2018 - 20:52
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