Guardo la città dall’ottavo piano,
la luna mimetizzata
nell’ultimo chiarore del giorno,
piano piano il sole si corica
ora la luna illumina la città
in questa notte estiva.
Nella stanza semibuia
il volto pallido di Pierangelo,
mentre il rumore dell’ossigeno
cadenza il suo respiro,
gli do il mio amore,
le mie preghiere.
Le prime luci dell’alba
mi scuotono dal torpore.
Parla parla Pierangelo
il mio cuore è il suo,
la lotta contro il male
è la sua quotidianità.
La luna questa notte
mi ha sorriso.
la luna mimetizzata
nell’ultimo chiarore del giorno,
piano piano il sole si corica
ora la luna illumina la città
in questa notte estiva.
Nella stanza semibuia
il volto pallido di Pierangelo,
mentre il rumore dell’ossigeno
cadenza il suo respiro,
gli do il mio amore,
le mie preghiere.
Le prime luci dell’alba
mi scuotono dal torpore.
Parla parla Pierangelo
il mio cuore è il suo,
la lotta contro il male
è la sua quotidianità.
La luna questa notte
mi ha sorriso.
Poesia scritta il 17/09/2018 - 18:14
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Commenti
quanta dolcezza....
davvero bella, complimenti
davvero bella, complimenti
laisa azzurra 18/09/2018 - 21:09
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Versi molto belli, perché sanno di vita vera, di amore e di amicizia, soprattutto nel dolore...
PAOLA SALZANO 17/09/2018 - 21:55
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Una poesia, una storia,
di amore e di fede...
complimenti, è bella!
di amore e di fede...
complimenti, è bella!
Grazia Giuliani 17/09/2018 - 21:45
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