Malinconia falcidia una deformata
mente,
spezzettandola in mille rivoli;
frammentando le sue funzioni
in stolte effusioni.
Una sveglia che ha perso le lancette;
un bimbo che non puo'giocare
a pallone,senza le rosee gambette;
un sorriso che si e' sciolto
nel mare della follia.
Parli con te stesso,
pronunciando una collaudata litania;
e le parole che promani
non sono quelle che vuoi,
ma qualcun altro
te le mette in bocca.
Il disagio ti assale e ti vince,
la malinconia nella sua stretta
mortale
freddamente ti avvince.
Uno sguardo non piu' presente
guerreggia con lo spazio e il tempo,
buttandosi in un nero canale,
finito per sempre
essere demente.
mente,
spezzettandola in mille rivoli;
frammentando le sue funzioni
in stolte effusioni.
Una sveglia che ha perso le lancette;
un bimbo che non puo'giocare
a pallone,senza le rosee gambette;
un sorriso che si e' sciolto
nel mare della follia.
Parli con te stesso,
pronunciando una collaudata litania;
e le parole che promani
non sono quelle che vuoi,
ma qualcun altro
te le mette in bocca.
Il disagio ti assale e ti vince,
la malinconia nella sua stretta
mortale
freddamente ti avvince.
Uno sguardo non piu' presente
guerreggia con lo spazio e il tempo,
buttandosi in un nero canale,
finito per sempre
essere demente.
Poesia scritta il 30/09/2013 - 18:18
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Commenti
Bella poesia
Sabrina Testai 03/10/2013 - 23:07
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