In cui il mondo devasta,
Il sole è scolpito
Di nera meteora.
Un buio apparente
Si scioglie dal bianco
Lasciando colare
L'oscuro baleno.
Di pioggia e di vento,
La rabbia nefasta
Filato ha un vestito
Che sguardo addolora.
La morte ridente,
Con fare assai stanco
Lo vuole lavare
Da tutto il veleno.
In scala di grigio
Son tinte le fibre,
Tessute su pelle,
Leggere com'aria.
D'argento è il riflesso
Che mai più scolora
L'orrendo dolore
Che'l cuore sovrasta.
Del male è il prestigio,
Ne pesa le libre
Di povere stelle
Infette a malaria.
Svelato è l'ingresso
Celato finora.
Acceca il bagliore
Di luce rimasta.
Una bieca illusione
Di buoni futuri:
Son strade obbligate
In sentieri divisi.
Sol una è sbarrata:
La via del suicidio,
Che appena percorsa
Ai bivi riporta.
Rimane un alone
Di sangue sui muri:
Di vite odiate,
D'eterni narcisi.
Coperta dannata,
Colore d'iridio,
Son stretti in sua morsa
Che mai li conforta.
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