Quando e come ti scovai?
Eri persa, in te stessa,
ossessa, nascosta...
all’ esile riparo
di tetti di cartapesta!
Eri persa, in te stessa,
ossessa, nascosta...
all’ esile riparo
di tetti di cartapesta!
Incipriato il volto,
il tuo respiro al trotto,
in attesa di pagar lo scotto...
non hai dato ascolto
al ticchettio del cuore!
Ma io ti trovai,
a dispetto
di quel mendace clangore
che si cosparge di affetto...
ma non consola mai!
Di quali trucchi
hai bisogno cara mia?
Afferro la tua tremula mano
e ti porto via!
Quel mondo
che pensavi di conoscere,
così nauseabondo,
è solo...
nel tuo crogiolo!
Che il fiume in piena
oltrepassi la diga,
rompa la catena...
tu della vita Diva
e liberi il nostro Amore
nel presente e in ogni Dove!
Poesia scritta il 28/09/2018 - 15:17
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Commenti
Versi, che mi hanno rapita.Complimenti.
santa scardino 28/09/2018 - 21:09
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