Questo perché troppo strazio davanti allo spaseamento,
A quel disorientamento,
All'insicurezza,
All'insensatezza della vita,
Allora in preda a tutto ciò scappano,
Corrono subito via,
Cercano un'altra vista,
Qualcos'altro da guardare,
Perché i loro occhi adesso sono pieni di angoscia,
Sono colmi di vero...
Li vedo mettersi su deleteri scivoli confortevoli,
Così da scorrere via dai problemi,
E farsi condurre ad orride soluzioni,
Che portano al falso,
Alla dipendenza,
Al pendere dalle labbra delle credenze,
All'estetismo,
Ad assumere un atteggiamento similare a quello di un giovane
Girasole...
I Girasoli,
Quando son giovani,
Vivono di un ossessione per il sole,
Lo segueno sempre,
La notte addirittura lavorano per porsi verso est,
Così da aspettare l'alba,
Perché credono certo il sorgere del sole ogni giorno,
Come se non gli bastasse l'esperienza del tacchino di Russell,
Celebre metafora che forse per ovvi motivi non conoscono,
Tuttavia da giovani senza il sole non sanno stare,
Proprio come un esteta,
Ed in assenza,
Come dice Kierkegard,
Disperano...
La similutudine è stata facile,
I Girasoli si comportano così però solo quando son giovani,
Poi crescono,
Divengono maturi,
Smettono di non scegliere,
Iniziano a disperare assolutamente,
E scelgono se stessi...
Infatti,
I girasoli maturi,
Avendo capito che il senso alla vita lo devono dare loro,
E che ora vivono così in una completa indipendenza,
Non seguono più il sole,
Ma puntano sempre verso est,
Anche di notte,
Perché per loro è sempre l'alba,
C'è sempre un nuovo inizio,
C'è sempre il sole...
Questo molti uomini hanno da impare dai girasoli maturi,
Ossia a non fuggire da ciò che è difficile, complesso, e meraviglioso...
Loro stessi...
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