IL PERDONO
di profumata,
rosea carne vestita.
Tu guardi dentro il desiderar peccato
e crei fontane di sogni,
bagni così i prati di papaveri ,
spogliati a forza dal vento maestrale.
Rosso diviene il tuo giaciglio,
perché i petali silenziosi ,
ti verranno a sfiorare il capo,
il seno,
il ventre.
Il tuo peccare é miracolo,
poiché furono le lacrime a concepirlo.
Se scalza vai vagando di paese in paese,
non temere punizione o giudizio,
troverai dimora ,
nel giorno in cui,
il cuore del tuo nuovo padre,
sarà grande.
Non dimenticare per cui nascesti,
fu per donare leggerezza,
alle pesanti anime
di chi non sa crear favole.
Tu doni il sorriso a chi è solo,
sei il mare limpido che bagna verdi isole,
sei la culla della luna ,
sei il mistero
di un bacio rubato nella notte.
Il tuo peccare é miracolo.
E gli angeli lo sanno.
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