Se l’Amore non è una malattia
che reifica le illusioni
e tradisce già dai primi palpiti
le sue promesse d’Infinito
allora è qualcos’altro:
una scintilla del divino
calato nel mistero umano
che non trova in quelle anguste dimore
lo spazio di cui abbisogna
per vivere.
che reifica le illusioni
e tradisce già dai primi palpiti
le sue promesse d’Infinito
allora è qualcos’altro:
una scintilla del divino
calato nel mistero umano
che non trova in quelle anguste dimore
lo spazio di cui abbisogna
per vivere.
Come se per errore l’Armatore 
abbia issato la maestosa velatura
 di un vascello della Tortuga
su una modesta barca da pesca,
destinandola a rovinoso naufragio
dopo una folata esaltante e sublime.
Poesia scritta il 15/10/2018 - 16:03Letta n.1101 volte.
                        			
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Commenti
Grazie amici! Resta un grande mistero a mio parere non circoscrivibile al quotidiano. Un vascello fantasma!
ALFREDO PISANO  
 16/10/2018 - 09:24 --------------------------------------
Si l'amore può anche essere questo e tu hai spiegato perchè in questi bei versi.
Antonio Girardi  
 16/10/2018 - 08:47 --------------------------------------
Se l'amore lo metti in una barca navighi verso l'ignoto, meglio un treno hai sempre la speranza che possa ripassare.C'è molta sensibilità nei tuoi versi.Sono belli. 
  
  
santa scardino  
 15/10/2018 - 20:21 --------------------------------------
No,  Non è  una malattia e neppure una barca destinata ad affondare...Nn sempre, almeno
Piaciuta!
Piaciuta!
laisa azzurra  
 15/10/2018 - 20:15 --------------------------------------
  
            
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