Non chiamatemi clandestino
Speranze naufragate nelle onde
Dolore per il saluto divenuto definitivo
Le mie lacrime si unisono a quelle del mare
Dolore per il saluto divenuto definitivo
Le mie lacrime si unisono a quelle del mare
Stringo la mano del mio vicino
La paura mi stringe il cuore 
Il liquido salato mi invade la bocca, il naso...i polmoni
Muoio
Ora lo so, 
oltre il dolore della mia terra 
c'è solo morte
Muoio
ignoto e ignorato
Muoio 
solo tra soli
Ma non sono un clandestino! 
Sono un uomo guidato da un sogno...
...ero un uomo guidato da un sogno
morto per tutti da clandestino
Poesia scritta il 06/10/2013 - 21:27Letta n.1503 volte.
                        			
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