Senza volto...
Ti presenti come sei, 
perché non sai essere altro
e poi ti senti come un gheriglio
rinchiuso in un guscio
o come un frutto morso
da chi per la fretta
mangia solo la buccia.
Rifletti su quanto l'esteriorità
sia il principale alimento
degli avidi
e improvvisamente ti senti
come una lacrima
scesa per caso su di un viso,
o come un fiore sbucato
all'improvviso
su un terreno incolto.
Fuori hai un corpo
(il solito corpo senza occhi né volto)
e dentro un'anima...
un'anima impaurita,
che si sente persa e a disagio...
in un vestito troppo largo...
perché non sai essere altro
e poi ti senti come un gheriglio
rinchiuso in un guscio
o come un frutto morso
da chi per la fretta
mangia solo la buccia.
Rifletti su quanto l'esteriorità
sia il principale alimento
degli avidi
e improvvisamente ti senti
come una lacrima
scesa per caso su di un viso,
o come un fiore sbucato
all'improvviso
su un terreno incolto.
Fuori hai un corpo
(il solito corpo senza occhi né volto)
e dentro un'anima...
un'anima impaurita,
che si sente persa e a disagio...
in un vestito troppo largo...
Poesia scritta il 17/12/2018 - 15:35Letta n.1118 volte.
                        			
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Commenti
Molto bella, per nulla artificiosa... Si legge che è un piacere.
Clara Basile  
 18/12/2018 - 11:04 --------------------------------------
Parole che arrivano al cuore lasciando l'anima piena di emozioni. 
  
  
  
  
santa scardino  
 17/12/2018 - 20:40 --------------------------------------
  
            
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