Di chieder mi va
se colui che sa
le sue lodi cantando
se ne va
non riconoscendo
chi quanto lui non sa.
se colui che sa
le sue lodi cantando
se ne va
non riconoscendo
chi quanto lui non sa.
Colpa la vanità,
certo di tutto saper far,
non sapendo in realtà
come far
la sua idea elogiar,
legge dice di non voler dettar.
Non detenendo la verità,
e neppure l’umiltà
di se stesso esaminar,
per la sua comicità
in chi sta ad ascoltar
susciterà ilarità .
Poesia scritta il 21/10/2013 - 15:46
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Commenti
Pregevole impegno, voler comunicare un’accusa con uno sproloquio in rima, però rimane tale, ossia un inverosimile sproloquio. (w la risata, brava!)
Un saluto
Un saluto
Emy V. 22/10/2013 - 23:13
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