In equilibrio sulla pedivella
col culo appiccicato al bordo di una sella
baciato da una lingua d’asfalto
accarezzato da un soffio di vento
col culo appiccicato al bordo di una sella
baciato da una lingua d’asfalto
accarezzato da un soffio di vento
un colpo di pedale
il cuore accelera
la bocca secca
salita maledetta
immerso in una nube di polvere
gambe che si piegano
muscoli che si tirano
a ruota libera legato a una catena
picchi salite discese
silenzioso e lieve volo
sulle ali di un tubolare
su due ruote dipinte col sudore.
Poesia scritta il 06/01/2019 - 14:42
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Commenti
Poesia molto originale. Sembra già di vederlo il ciclista.
Antonio Girardi 08/01/2019 - 10:07
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