La felicità
E pensare che d’essa  t’accorgi 
lì, nel rimpianto, sì, quando ormai
indossato l’abito più bello svolta e se ne va.
Vorremmo, evidentemente, che fosse immenso il rumore
del suo palesarsi, invece, spesso la delusione
è tanta.
Crediamo di non viverla,
abbiamo sensi spesso offuscati,
ottusi , insensibili alla meraviglia del semplice.
lì, nel rimpianto, sì, quando ormai
indossato l’abito più bello svolta e se ne va.
Vorremmo, evidentemente, che fosse immenso il rumore
del suo palesarsi, invece, spesso la delusione
è tanta.
Crediamo di non viverla,
abbiamo sensi spesso offuscati,
ottusi , insensibili alla meraviglia del semplice.
Inconsapevoli felici!
Se sol  mi fossi lasciato andare…
Se sol avessi la noia  abbandonato …
Se sol avessi cercato d’evitare il dolore…
Dimenticare, immaginare , sognare
e  poi scoprire  nel cuore di chi ti ama
la vera felicità e condividerla.
Allora io …son felice.
Luciano Capaldo
***Sii il miglior giudice della tua stessa felicità. (Jane Austen)***
Poesia scritta il 09/01/2019 - 12:40Letta n.1216 volte.
                        			
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Commenti
Molto bella e profonda come tutte le tue che inducono sempre a delle riflessioni.
Antonio Girardi  
 10/01/2019 - 10:10 --------------------------------------
Molto bella complimenti
Barbara Lai  
 09/01/2019 - 20:05 --------------------------------------
Nulla è mai sprecato...sono solo lezioni!
Ciao buona serata.
Ciao buona serata.
Eugenia Toschi  
 09/01/2019 - 18:53 --------------------------------------
Dovremmo avere una scuola da bambini che ci insegna a riconoscere la felicità, dovendolo imparare da soli ne sprechiamo nella vita...
Molto bella Luciano
Molto bella Luciano
Grazia Giuliani  
 09/01/2019 - 18:06 --------------------------------------
  
            
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