Il ciottolo e la nuvola (fiaba)
da due visi ormai divisi...caddero in terra.
Una si posò sul lato caldo di un sasso,
un forte raggio di sole la riscaldò ed essa,
magicamente, evaporando salì in cielo.
Una nuvola diventò ed il suo bianco
e lucente corpo navigava nel ciel sereno
trasformandosi talvolta in delfino e tal altra
in un grazioso barboncino.
L’altra lacrima, più sfortunata, cadde
sul lato oscuro di quel sasso, quello all’ombra.
Il freddo della notte la gelò e sempre per magia
in un ciottolo si trasformò incominciando
a rotolarsi fino a tuffarsi in
un ruscello che conduceva al mare.
La nuvola ed il ciottolo proseguivano
il loro viaggio. Cieli sempre più vasti
ed oceani immensi… le loro case.
Un giorno però l’orizzonte fece loro
un brutto scherzo ed unì il cielo all’oceano
e si confusero così il ciottolo e la nuvola
sembravano tutt’uno!
Ogni cosa ed ognuno di noi esiste in quanto
esiste un’altra cosa ed un altro uomo.
La ragione ha bisogno del torto
come il giorno della notte…
nella fiabesca dicotomia della vita!
Luciano Capaldo 19 gennaio ‘19
***Le fiabe esistono, le fiabe...siamo noi***
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