Sinite parvulos... lasciate che i bambini imparino dalla nostra "saggezza" a scordare le antiche tradizioni e il senso del rispetto verso chi più non è fra noi e che noi abbiamo rispettato.
Lo insegnano ora gli italici amanuensi incolti non conoscitori di tradizioni mentre con foga ineguagliabile degna dell'epiteto d'ignoranza frugano in esteri paesi la possibilità di guadagnare dissacrando il giorno in cui si ricorda più che in ogni altro chi fu con noi ed ora ci manca.
Correte dunque, bambini, nella vostra innocenza non a portare un fiore alle tombe ma a suonare campanelli per le strade chiedendo dolci e caramelle.
Sinite parvulos... voi siete innocenti, ostaggi inconsapevoli nelle mani di oscuri mercanti dell'economia che svendono i nostri defunti pur di riceverne trenta denari. E anche nel domani sarete loro inconsapevoli schiavi. Come lo siamo noi.
p.s. io non assegno mai voti a nessuno(tanto meno senza motivarli), perchè non mi sembra che si sia a scuola, qui...comunque noto che oggi è ripresa la campagna dei "discreto", ed evidentemente terminata quella (peraltro, ammettiamolo, più gratificante) degli "eccellente"... :)) sic transit gloria mundi...
Irene Fiume 01/11/2013 - 16:53
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Condivisibile e condivisa riflessione;ne apprezzo specie la chiusa, autocritica e amara,a prendere atto che non abbiamo saputo insegnare di meglio, ai ragazzi... Nel merito del ricordo dei defunti, però, vorrei aggiungere che, siccome,"per lavoro",vivo intensamente questa ricorrenza, ho un mio dubbio:per molte persone sinceramente assorte nel ricordo, ritengo ce ne siano assai di più che forzatamente esibiscono fiori e tardivo affetto.Dunque non so se,nel complesso,sia davvero "sacra" tradizione
Irene Fiume 01/11/2013 - 11:39
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