Il guardiano del faro
Nella scogliera
elevato a torre
il faro.
elevato a torre
il faro.
Una notte d’inverno
rigida, fredda,
un vento gelido che attanaglia.
Veglio in compagnia delle onde
che infrangono spumeggiante
nella scogliera.
In questa solitudine spettrale
l’unica mia compagnia
è la fiamma ardente
del focolare.
Il mio compito è vegliare
perché il faro rimanga sempre attivo
per segnalare all’orizzonte
la riva o il porto.
Tutto ciò una mia immaginazione
come se veramente fossi io
il guardiano del faro.
Poesia scritta il 25/01/2019 - 19:42
Letta n.995 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella e suggestiva poesia...
Ha risvegliato in me le fantasie di bambina che immaginava come dovesse essere questa figura...
Bravo, Salvatore
Ha risvegliato in me le fantasie di bambina che immaginava come dovesse essere questa figura...
Bravo, Salvatore
PAOLA SALZANO 26/01/2019 - 17:15
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Un faro per la vita, un faro che illumina il cuore e la mente di chi ha bisogno di luce. Bellissime riflessioni. Complimenti.
santa scardino 26/01/2019 - 00:07
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Magnetico e affascinante il faro...
Molto bella Salvatore
Molto bella Salvatore
Grazia Giuliani 25/01/2019 - 22:35
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Affascinante quel faro che illumina anche le notti più fredde...ma lascia nel cuore il tepore di un sogno!Molto bella!
Ciao Salvatore grazie!
Ciao Salvatore grazie!
Margherita Pisano 25/01/2019 - 21:57
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Bel testo! Bravo, Salvatore!
John Sirrom 25/01/2019 - 21:45
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