L'immagine di te ora e' nuda.
Pulita da quel velo,
nero,
che ti apparteneva
e ancorche' celato,
tuttora ti appartiene.
Ma stasera
le lame taglienti
dei netti contorni,
sono solo macchie
innocue,
su fogli sbiaditi.
Su sbiaditi ricordi.
Che' gli spini dei fiori appassiti
non pungono
ma solleticano,
docili accordi di amori finiti
e di lotte,
che sono state una Vita.
Di botte.
E ora siam solo macchie di vino
sparse,
su tovaglie di lino
rosa.
Destinati a sparire,
in un volgare gergo
di prosa.
I cingoli del Destino solcano
e cancellano,
ciechi,
le impronte del Tempo
che ora son morbide tracce su dune di sabbia.
Poco importa al mio tormento
se il Cuore, eterno
disperato,
ha spesso urlato, silenzioso, il suo grido di lamento.
Mi hai tolto l'ossigeno,
Destino ingrato,
eppur col mento retto
affronto il mio reato.
Confortato
da qualche realta' che
seppur fragile
mi tiene ancora in moto.
Ma il Cielo e la Luna stasera sono solo aloni confusi
e la brezza fa sparire l'inquieto fermento
di due brandelli di Vita
agitati dallo stesso furioso Vento.
E mi riportano a te.
Che non mi meritavi,
che non ti meritavo.
Che' senza un perche'
e maledetti,
mi riportano a te!
E mentre cerco qualcosa da cui
scappare, stasera,
mi riportano a te!
mf
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ma bellissima