Come fossi smarrito, adesso, vieni
nell’oscurità della mia stanchezza
per nutrirti di tutti i sereni
battiti di tremante debolezza.
Baciami. Solo un bacio l’incertezza
irrequieta di cui siamo ripieni
può spazzare. Baciami; ecco, tieni,
stringi il mio cuore in una tua carezza.
nell’oscurità della mia stanchezza
per nutrirti di tutti i sereni
battiti di tremante debolezza.
Baciami. Solo un bacio l’incertezza
irrequieta di cui siamo ripieni
può spazzare. Baciami; ecco, tieni,
stringi il mio cuore in una tua carezza.
Non c’è risposta più bella di questo
tuo sorriso che presto si fa guida,
fiamma d’amore, luce in una notte
invernale, e i contorni d’ogni gesto
si fondono, ed è in me che annida
il bisogno, un bisogno che inghiotte
ogni altro pensiero. Rimaniamo
nudi, che nudi non contiamo nulla
ed così che è facile capire
il peso di un abbraccio. Mastichiamo,
qui, nel gelo del mondo, nostra culla,
il sapore che ha il divenire.
Poesia scritta il 16/02/2019 - 11:28
Letta n.916 volte.
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Commenti
Sempre belle e delicate le tue poesie.
Antonio Girardi 17/02/2019 - 09:34
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Un abbraccio vale più di mille parole
...rimaniamo nudi, che nudi nn contiamo nulla...
Bella....
...rimaniamo nudi, che nudi nn contiamo nulla...
Bella....
laisa azzurra 16/02/2019 - 14:53
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