Passerei la notte a parlare con te
ma se poi mi venisse voglia di baciarti?
Come reagirebbe la luna
sentendosi opaca
al cospetto di occhi rilucenti
e fulmini astratti?
Cosa direbbe una stella
in disfagia di sfavilli
ansiosa di tenebre
come un pipistrello qualunque?
Quali parole
sentendosi mute
trasformerebbero in labbra
i respiri sospesi?
E quante bocche
sarebbero gaudio
e quante miraggi?
Passerei la notte a parlare con te
ma se poi mi baciassi
dovrei cucire la bocca
alla prospettiva delle tue labbra.
E librarmi in te
come appendice di farfalla.
ma se poi mi venisse voglia di baciarti?
Come reagirebbe la luna
sentendosi opaca
al cospetto di occhi rilucenti
e fulmini astratti?
Cosa direbbe una stella
in disfagia di sfavilli
ansiosa di tenebre
come un pipistrello qualunque?
Quali parole
sentendosi mute
trasformerebbero in labbra
i respiri sospesi?
E quante bocche
sarebbero gaudio
e quante miraggi?
Passerei la notte a parlare con te
ma se poi mi baciassi
dovrei cucire la bocca
alla prospettiva delle tue labbra.
E librarmi in te
come appendice di farfalla.
Poesia scritta il 12/07/2019 - 19:43
Da Enrico Danna
Letta n.926 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
ENRICO...ti conviene baciare quando ti ricapita... a parlare si fa sempre in tempo, anche perche certi discorsi a volte non sono capiti.
mirella narducci 13/07/2019 - 13:39
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Molto bella e originale!!!
Maria Isabel Mendez 13/07/2019 - 12:32
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Proprio bei versi e anche il suo significato Piaciuta .
Graziella Silvestri 12/07/2019 - 23:45
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Parlare e poi baciare.....oppure baciare e poi parlare.
Bella!
Bella!
Anna Maria Foglia 12/07/2019 - 21:06
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