artigiani
e commercianti,
senza voce,
ad uno ad uno
tutti
van chiudendo
e via via
in attesa
di nuovo vento
che prima o poi
li porti
sulla loro scia.
Mentre negozi
e sale
restano chiusi
a ingrassare i topi.
Grazie a leggi
e leggine confusi
si devono pagare
pure le case chiuse.
Ma in che mondo,
viviamo?!
disse un cane:
Tanti dormono
fuori al freddo gelo
per non poter aver
né fuoco e né pane
mentre tanti
buttano e non
perdono il pelo...
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// Sul ROSSO MARE
//
Ogni giorno
ci son voci e lamenti
e tanto nero fumo
che galleggia
per cielo,aria
e per le vie del mare,
mentre in alti mondi
il vento arpeggia:
voler dell'uomo
sordo e cieco
di voler sfidare
il mare in tempesta
e quando arriva
con l'acqua alla gola
apre gli occhi
ma è finita la festa...
È troppo tardi
e la barca è affondata
e poco i gran soccorsi
posson fare,
qualcun si affida
al dio della speranza
che quella barca
torni a navigare.
E anche il mare
spera in un controvento
di far sparir la nebbia
e il fumo nero
che avvelena acqua,
aria e natura
e ogni umanità
del mondo intero.
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// ALLERTA al VENTO 
/
Allerta al vento! 
Ma nessuno si sposta
lo gridano tanti 
per le vie del mondo:
fuori dai poteri 
scafisti e corrotti
che portate ogni giorno 
giù barche a fondo
e avete il coraggio 
di cantar vittoria
dopo avere inquinato 
cielo, terra e mare 
e lasciando morire 
albero e frutto
come se fosse 
tutto ciò naturale.
Ma il vento che tira 
darà pur ragione
agli esseri della terra 
e ai pesci del mare
per dire basta 
a tanta distruzione
che offende gli occhi, 
specie e vite umane.
Poesia scritta il 14/01/2014 - 00:51Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
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