La mia campagna
porta a Settembre i colori
che fanno dell’orizzonte
una variopinta anima
mentre il vento della valle
muove il respiro
di cosa viva.
È Lei
adagiata con la testa
oltre le colline.
Nega alla vista
Il suo viso
E solo immaginarlo
mi è concesso.
Bianca come la luna
la sua pelle,
riccioli rame i capelli accarezzano di rosa
le morbide labbra,
Ha piccole spalle
scaldate dal sole
e verdi ancora i seni
dalle gentili betulle
disegnati.
Lunghe le gambe
indossano
il pantalone giallo
che del grano raccontano
la fine.
Calza bene l’azzurro dello stagno
mentre drappi di terra disegnano buffe
le allegre scarpe.
Mi fermo e Ti guardo
Immaginando
cambio il Tuo vestito
A breve il freddo bianco
Ti farà sposa.
Si muoveranno
le labbra come
a liberar segreti
o solo
giurare Amore
mentre dall’alto dei monti
vedi il mare.
porta a Settembre i colori
che fanno dell’orizzonte
una variopinta anima
mentre il vento della valle
muove il respiro
di cosa viva.
È Lei
adagiata con la testa
oltre le colline.
Nega alla vista
Il suo viso
E solo immaginarlo
mi è concesso.
Bianca come la luna
la sua pelle,
riccioli rame i capelli accarezzano di rosa
le morbide labbra,
Ha piccole spalle
scaldate dal sole
e verdi ancora i seni
dalle gentili betulle
disegnati.
Lunghe le gambe
indossano
il pantalone giallo
che del grano raccontano
la fine.
Calza bene l’azzurro dello stagno
mentre drappi di terra disegnano buffe
le allegre scarpe.
Mi fermo e Ti guardo
Immaginando
cambio il Tuo vestito
A breve il freddo bianco
Ti farà sposa.
Si muoveranno
le labbra come
a liberar segreti
o solo
giurare Amore
mentre dall’alto dei monti
vedi il mare.
Poesia scritta il 08/09/2019 - 22:32
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Commenti
Molto apprezzata. Complimenti.
santa scardino 09/09/2019 - 22:32
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