e si diverte.
Non più dentro ma sopra,
si è spostata per non soffrire o
forse, crescendo, non ci stava più.
Dietro quel banco ero convinto, 
con la biro blu. 
Scrivevo, orgoglioso, cio’ che dovevo. 
Ma la mia Anima ora si è spostata. 
E sui muri abbiamo scritto ciò che volevamo. 
Si diverte, quando leggo un libro triste, 
a vedermi triste. 
Si diverte, quando leggo un libro leggero, 
a vedermi leggero. 
Quando cado non sentiamo più il male. 
Quando amo sento solo le sue risa divertite.
Seduto su questo divano 
di vecchia rugosa pelle alzo gli occhi e  ci guardiamo, 
a lei piaccio  qui 
solo, 
equilibrato, 
su un sottile filo di pazzia. 
Quando siamo gemelli e sono ciò che è 
la pelle mia prende vita, 
si contrae, pulsa, trema o si scalda. 
Felicità si manifesta 
La memoria dov’è più, 
si è mischiata alla verità 
e si sono annullate? 
Allo specchio non la vedo. 
Vedo solo una forma. 
Quando guardo coi suoi occhi. 
Quando chiudo i miei occhi. 
Sorridiamo. 
 
Alla mia Anima piaccio quando sono
inquieto. 
E a me.
mf
Poesia scritta il 09/09/2019 - 06:54Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
Con molto piacere, la stima è reciproca.
A presto. 
Mf
Michele Facchini  
 26/10/2019 - 23:32 Addenda al mio precedente commento:
Successivamente ad un tuo attento commento su un mio scritto e venendo io in questo tuo profilo ho scoperto una scrittura che sa distaccarsi dalla tastiera (l'antico foglio) per espandersi in un'interiorità poetica di grande impatto emotivo!
La mia è una constatazione sincera, non uno scambio di cortesia!
Leo Pardiss  
 26/10/2019 - 13:46 Un Sé che s'accompagna al Sé, scompagnando materia e spirito*.
*Spirito inteso senza alcunché di mistico/religioso!
Leo Pardiss  
 26/10/2019 - 13:35 
Maria Isabel Mendez  
 26/09/2019 - 23:50 
Mirko (MastroPoeta)  
 09/09/2019 - 11:35 
  
Anna Maria Foglia  
 09/09/2019 - 11:09 
  
  
  
  
mirella narducci  
 09/09/2019 - 09:47 
                        


