e si diverte.
Non più dentro ma sopra,
si è spostata per non soffrire o
forse, crescendo, non ci stava più.
Dietro quel banco ero convinto,
con la biro blu.
Scrivevo, orgoglioso, cio’ che dovevo.
Ma la mia Anima ora si è spostata.
E sui muri abbiamo scritto ciò che volevamo.
Si diverte, quando leggo un libro triste,
a vedermi triste.
Si diverte, quando leggo un libro leggero,
a vedermi leggero.
Quando cado non sentiamo più il male.
Quando amo sento solo le sue risa divertite.
Seduto su questo divano
di vecchia rugosa pelle alzo gli occhi e ci guardiamo,
a lei piaccio qui
solo,
equilibrato,
su un sottile filo di pazzia.
Quando siamo gemelli e sono ciò che è
la pelle mia prende vita,
si contrae, pulsa, trema o si scalda.
Felicità si manifesta
La memoria dov’è più,
si è mischiata alla verità
e si sono annullate?
Allo specchio non la vedo.
Vedo solo una forma.
Quando guardo coi suoi occhi.
Quando chiudo i miei occhi.
Sorridiamo.
Alla mia Anima piaccio quando sono
inquieto.
E a me.
mf
Voto: | su 2 votanti |
Con molto piacere, la stima è reciproca.
A presto.
Mf
Addenda al mio precedente commento:
Successivamente ad un tuo attento commento su un mio scritto e venendo io in questo tuo profilo ho scoperto una scrittura che sa distaccarsi dalla tastiera (l'antico foglio) per espandersi in un'interiorità poetica di grande impatto emotivo!
La mia è una constatazione sincera, non uno scambio di cortesia!
Un Sé che s'accompagna al Sé, scompagnando materia e spirito*.
*Spirito inteso senza alcunché di mistico/religioso!