Quante ombre di passi ancora
condannano i raggi dell’ aurora
a languir, addormentate le menti
all’oblio nei silenzi trascendenti...
condannano i raggi dell’ aurora
a languir, addormentate le menti
all’oblio nei silenzi trascendenti...
Il Sol riveste il giorno di fili d’oro,
di alabrasto i cieli, suo capolavoro
e la luna irride le ardimentose pene
di cuori infranti in un volo di falene...
Qual giorno invero trapassa silente
le perfide insidie che trama la mente...
se non la notte si dona ai sogni amica,
qual forza spinge i passi della formica?
Univoco batte un cuore sulle ruvide
nocche del tempo, scorron le ripide
dell’amore e non mutano le stagioni
alle mute reminescenze delle ragioni...
Poesia scritta il 23/10/2019 - 20:21
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Commenti
Molto bella la musicalità di questi versi con rime di intensa espressività!
Alessia Torres 25/10/2019 - 20:57
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