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Nel calle brullo

Nel calle brullo
dissestato
la speranza non ride
aspetta
dorme.
Risi sfioriti
muti nei visi
pallidi,
gli oggi
i domani
fusi nelle mani
nervose,
aneli stinti
foschi dipinti
fiori senza tetto
batte nel petto
la vita
scolpita
su cocci di parole
frante
senza sole …
giochi?
Non ho carte
ho un corpo.



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Poesia scritta il 16/11/2019 - 18:49
Da mare blu
Letta n.992 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Ringrazio tutti dei commenti, siete gentilssimi. Un abbraccio!

mare blu 23/11/2019 - 16:30

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In un susseguirsi di immagini, tutta la tragedia di Venezia in questi giorni...
In poche parole hai descritto una realtà che pur nella sua tristezza, può rinascere ancora..con la sensibilità di tutti.

Incisive e penetranti le tue parole!



Alessia Torres 19/11/2019 - 00:05

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Appena letta ho pensato a un viale d'acqua dove scorre nell'immediatezza tutta la malinconia di una triste realtà che risorge infinita...viale, non canale anche se poteva sembrare!!!
Sei bravissimo mare blu ...grazie

Margherita Pisano 18/11/2019 - 19:45

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Calarsi in questa poesia impone di guardare nella profondità e poi fermarsi un poco, respirare e pensare ..

Francesco Gentile 18/11/2019 - 18:28

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Il segreto di questa bellissima poesia è la sua musicalità.

Antonio Girardi 18/11/2019 - 17:57

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Un grande grazie dei bellssimi commenti e delle stelline e auguri di una bella settimana.

mare blu 17/11/2019 - 22:38

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...qualcosa rinascerà anche nel calle brullo...
originale come tu sai scrivere Mare Blu

Grazia Giuliani 17/11/2019 - 19:55

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Venezia...
oggi, ieri, domani
un omaggio dolcissimo
molto bella

laisa azzurra 17/11/2019 - 15:33

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Bravo molto piaciuta

Francesco Cau 17/11/2019 - 12:43

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La tua bellissima poesia scivola tra i pensieri come i grani di una corona. Buona domenica.

santa scardino 17/11/2019 - 08:43

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Un momento della vita stinto come un calle brullo e dissestato espresso da versi che raggiungono alti livelli di poeticità!Per fortuna che la speranza non è morta, ma è solo assopita.Mare blu,mi piace molto il tuo originale modo di scrivere.

Anna Maria Foglia 17/11/2019 - 08:17

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Quasi una filastrocca...che echeggia nel calle non più brullo. Ora fiorito di questi versi alle finestre

Mirko (MastroPoeta) 17/11/2019 - 06:09

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