Osservo
calve bambole svestite
poggiate sulla panca
di un triste e logoro castagno.
calve bambole svestite
poggiate sulla panca
di un triste e logoro castagno.
Seduto
sul vecchio dondolo di legno
pregno di ormai
dimenticate estati.
Guardo le stanche tegole di coccio
scotte ora dal sole ora dal tempo
e quel comignolo di pietra
che ha smesso da un bel pezzo
di fumare.
Ammiro come resti di una storia
che mendica momenti ormai sperduti
tra i ciottoli di quel mesto selciato.
E penso...
a quanta vita trascinata a stento
da anni camuffati non per scelta
dal poco o nulla che sfamava i giorni
ma sazi di beltà per la speranza
che elargiva allor la giovinezza.
E fu un inganno che svelai con le stagioni
giocando con i miei anni a rimpiattino .
Poesia scritta il 17/11/2019 - 11:38Da andrea sergi 
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Commenti
Grazie Ernesto,grazie Alessia,grazie Francesco,grazie Graziella ,saluti.
andrea sergi  
 19/11/2019 - 10:00 --------------------------------------
È  anche un ritrovarsi in questi versi,un po' malinconici,come il segno che gli anni lasciano.
Graziella Silvestri  
 19/11/2019 - 09:43 --------------------------------------
Mi colpisce l'atmosfera densa e suggestiva .. Poesia notevole  
  
  
Francesco Gentile  
 18/11/2019 - 18:44 --------------------------------------
Bellissima!
 

Alessia Cappelloni  
 17/11/2019 - 18:22 --------------------------------------
Lavoro di alto spessore , di originale ispirazione e coinvolgimento pieno del lettore.  

Ernesto D'Onise  
 17/11/2019 - 17:42 --------------------------------------
  
            
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