Si sgretola il cielo di settembre
Sul palmo d’una mano
Tra le carni prive di impulsi
Nell’ostinazione di una sporgenza
(L’essere è ciò che l’abisso è per un occhio involuto)
La luna è una voragine stanotte
Le stelle anime d’un tempo
Ed io del domani ne sarò l’ossario
O una sua semplice estensione
Poesia scritta il 17/12/2019 - 23:53Da Mirko Faes 
            Letta n.945 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


