Fiori di plastica
Scanso la tua logica come la superstizione
condanna il gatto nero
perché ti avvali
di grammatiche miste a punteggiature
un po' esatte e un po' prevedibili
scontate come un minuto prima e quello dopo
nello scandire di un vecchio orologio
dalla corsa antica che non si dà pace.
condanna il gatto nero
perché ti avvali
di grammatiche miste a punteggiature
un po' esatte e un po' prevedibili
scontate come un minuto prima e quello dopo
nello scandire di un vecchio orologio
dalla corsa antica che non si dà pace.
In te l'emozione diventa latitante
e diserta le belle costruzioni
fuggendo con il sacco vuoto
anche di un solo seme di spontaneità.
Forse non sai se amo la cura
ma riconosco un bel vaso
dai brutti fiori di plastica
avulsi all'acqua di cui non abbisognano
e ben presto ricoperti
da una lenta nevicata di polvere
che cambierà e spegnerà i colori
rammentando agli occhi il triste ricordo
di un ricco tumulo in abbandono.
Potrei aggiungere:
quanta tristezza ...
Poesia scritta il 29/12/2019 - 23:53
Da Manù Cora
Letta n.950 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto apprezzata
Angela Randisi 31/12/2019 - 07:07
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Grazie, Aurelio. Buon anno anche a te e a chi ami
Manù Cora 30/12/2019 - 17:54
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Letta con estremo interesse. E' una stesura che si avvale di un lessico particolarmente efficace e le immagini sono frutto di una intuizione poetica che nasce dal proprio vissuto, metabolizzata e manifestata con determinazione ma senza acredine. Mille fiori di plastica non valgono, mai, un fiore di campo fresco:
Molto apprezzata!
Ciao e buon Anno!
Molto apprezzata!
Ciao e buon Anno!
Aurelio Zucchi 30/12/2019 - 15:49
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