Credevo d’aver detto tutto.
M’accorgo d’aver detto niente.
Un balbettio confuso
ha stratificato gli anni.
Rinchiusi i sentimenti
in compartimenti stagno
come scorie radioattive.
Credevo di conoscermi.
E di conoscerti.
Promesse disattese, noi.
Menzogne imbellettate.
E di parola in parola,
un passo dietro l’altro,
gesto dopo gesto,
siam giunti alla fine
che nessuno dei due
aveva il coraggio di scrivere.
M’accorgo d’aver detto niente.
Un balbettio confuso
ha stratificato gli anni.
Rinchiusi i sentimenti
in compartimenti stagno
come scorie radioattive.
Credevo di conoscermi.
E di conoscerti.
Promesse disattese, noi.
Menzogne imbellettate.
E di parola in parola,
un passo dietro l’altro,
gesto dopo gesto,
siam giunti alla fine
che nessuno dei due
aveva il coraggio di scrivere.
Poesia scritta il 20/02/2020 - 14:09
Letta n.793 volte.
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Commenti
Una consapevolezza molto dolorosa, espressa in modo tagliente in questa tua poesia.
Grazia Giuliani 20/02/2020 - 18:57
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