In silenzio passeggio
fra portici, porti e aeroporti
ungo le porte di bus e skibus
infetto con affetto e con rispetto
sono astuto e son demonio
dove passo è un pandemonio
fra portici, porti e aeroporti
ungo le porte di bus e skibus
infetto con affetto e con rispetto
sono astuto e son demonio
dove passo è un pandemonio
io non mordo io son morbo
io viaggio e poi contagio
sfuggito alle grinfie dei vaccini
libero il mio bel canto
fra cascate di amuchina
al di là del mare sino in cina
quando infesto faccio festa
son paziente e valgo zero
son galante e son pestifero
compaio tra polveri malefiche
son diventato un ossessione
e questa è solo una canzone.
Poesia scritta il 01/03/2020 - 12:38
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