Naracauli
Son nata a Naracauli
la mia casa non c'è più
qualcuno l'ha distrutta.
Uomo, tempo e incuria
han spento tutto,
solo la miniera
nell'incanto vive
testimone di gioie
fatiche e sudori.
Cimeli d'un passato
giacciono in rovina
tra pietre frantumate.
La natura si ribella
prepotente rifiorisce
emanando i suoi profumi.
Son mentucce, lentischi
giunchi, ginestre,
euforbie e tamerici
a colorare ricordi
d'un infanzia lontana.
E quel mare testimone
di gioie e tragedie
di minatori e pescatori
continua a brontolare,
mostrando la sua forza
senza ragioni o torti
rotolando e accarezzando la rena
dorata come il sole.
Modellate da un Dio scultore
son le dune che ho nel cuore,
trascinate dai maestrali
non soccombono agli strali
impietosi della vita,
mirando albe e tramonti
continuano a mutare
per i vivi e per i morti
come fossero risorti.
la mia casa non c'è più
qualcuno l'ha distrutta.
Uomo, tempo e incuria
han spento tutto,
solo la miniera
nell'incanto vive
testimone di gioie
fatiche e sudori.
Cimeli d'un passato
giacciono in rovina
tra pietre frantumate.
La natura si ribella
prepotente rifiorisce
emanando i suoi profumi.
Son mentucce, lentischi
giunchi, ginestre,
euforbie e tamerici
a colorare ricordi
d'un infanzia lontana.
E quel mare testimone
di gioie e tragedie
di minatori e pescatori
continua a brontolare,
mostrando la sua forza
senza ragioni o torti
rotolando e accarezzando la rena
dorata come il sole.
Modellate da un Dio scultore
son le dune che ho nel cuore,
trascinate dai maestrali
non soccombono agli strali
impietosi della vita,
mirando albe e tramonti
continuano a mutare
per i vivi e per i morti
come fossero risorti.
Genoveffa Frau
Stesura del 17/06/2019
Poesia scritta il 02/03/2020 - 17:39
Letta n.810 volte.
Voto: | su 11 votanti |
Commenti
Molto bella !
Intrisa di nostalgia e determinazione.
Intrisa di nostalgia e determinazione.
Francesco Pezzulla 03/03/2020 - 14:43
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Parole scritte con le radici del cuore, tutto il resto è nulla, complimenti sinceri
Geremia Berardi 03/03/2020 - 12:57
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Splendida e delicata poesia.Amo immensamente la tua terra.
Antonio Girardi 03/03/2020 - 09:25
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Veramente notevole questo tuo verseggiare che incontra l'amore per la propria terra insieme alla nostalgia di ciò che è rimasto solamente nei propri ricordi. Io personalmente opterei nell'abbracciare quei ricordi dai quali ripartire per costruirne di futuri più forti, più belli.
Maria Luisa Bandiera 03/03/2020 - 09:08
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La sola differenza è che essendoci nata Naracauli l'ho vissuto, poi c'è chi ne ha fatto una canzone e chi cerca di scimmiottarlo, amo la mia terra, i suoi profumi unici, il mare e le dune dorate e maestose la rendono unica e preziosa, depositaria di caldi ricordi da preservare, grazie Mirko
genoveffa genè frau 03/03/2020 - 08:50
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I ricordi sono un prezioso bagaglio da preservare dagli attacchi del tempo e dell'uomo che vorrebbe alterarli impunemente, ti ringrazio Graziella Silvestri
genoveffa genè frau 03/03/2020 - 08:42
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Non si può non raccontare del paese natìo
senza avvertirne i brividi nostalgici, grazie Margherita Pisano
senza avvertirne i brividi nostalgici, grazie Margherita Pisano
genoveffa genè frau 03/03/2020 - 08:39
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Oltre a essere un brano dei Nomadi, ne hai fatto poesia...complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 03/03/2020 - 05:09
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Bellissimo ricordare e descrivere con tanto amore il proprio paese natio che resta sempre nel cuore.Bei versi
Graziella Silvestri 02/03/2020 - 20:23
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Stupendamente bella...una carezza come quel mare che infrange e accarezza quella rena, memore della vita tra passato e presente!
Margherita Pisano 02/03/2020 - 19:39
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