Ritratti o delle cose invisibili
I ritratti sono oltre sempre
scavano nelle espressioni
non raffigurano, abbozzano tempre
forme di anime in movimento
scavano nelle espressioni
non raffigurano, abbozzano tempre
forme di anime in movimento
occhi morbidi di uomini teneri
musetti bronci di animali
donne avvolte dal vento o dalla brezza
Amorini e angeli celestiali.
Ronde incalzanti di leggerezza.
Non amano seriosità, cupezza.
Seri però, tremendamente seri
come giochi di bimbi coi lor simboli
che credono veri.
Col pennello o l'inchiostro di una pagina
si ritrae solo ciò che s'immagina.
(L'immagine allegata è opera dell'autrice, "Tobia
in abiti da archibugiere", olio su cartone telato).
Poesia scritta il 21/10/2020 - 18:16
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