Sposami
femmina d’ebano con vene d’oro.
Lascia il mantello di solitudine in mani altrui
mentre volgi lo sguardo
verso di me che mi attardo.
femmina d’ebano con vene d’oro.
Lascia il mantello di solitudine in mani altrui
mentre volgi lo sguardo
verso di me che mi attardo.
Cammina
sui cocci di vetro rubino a piedi nudi.
Non sarà il dolore a farti freno,
ti basterà il mio che, da molto,
è il mio dio.
Seguimi,
da mille secoli aspetto
che tu raggiunga
questa montagna infinita,
la nostra semplice vita.
Accoglimi,
senza di te, ormai, morirò,
non per amore o l'orgoglio,
ma solo perché tutto
non sarà come prima,
senza la rima, una semplice rima.

Da Eriot Toire
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